L’olio di ricino è un potente lassativo, ma allo stesso tempo ha molte proprietà benefiche per i nostri capelli.
L’olio di ricino è un olio vegetale molto denso, ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi della pianta Ricinus communis. Sui capelli sfibrati e secchi ha un’azione nutriente, rinforzante e lucidante. È quindi un prodotto naturale per i vostri capelli.

I cinesi sono stati i primi ad usare quest’olio come prodotto di bellezza naturale.
L’olio di ricino sui capelli è ottimo per le calvizie, per la capigliatura secca grazie all’azione idratante, per i capelli crespi che se applicato regolarmente su capelli asciutti o bagnati li porta ad essere lucenti e luminosi. Può essere usato anche per la forfora, perché è un potente antinfiammatorio ed un antibatterico.
COME USARE L’OLIO DI RICINO SUI CAPELLI.
Per far sì che l’olio di ricino funzioni, bisogna rispettare i tempi di posa ed avere pazienza nel vedere il risultato.
Procuriamoci tutto il necessario per fare l’impacco all’olio di ricino ai nostri capelli:
-una terrina
-un barattolo di vetro
-acqua calda
-una cuffia da doccia
-un’asciugamani vecchio
-l’olio di ricino per capelli
-olio vegetale (olio di cocco o l’olio alle mandorle).

Cominciamo diluendo l’olio di ricino con 3 gocce di olio vegetale in modo da mascherare l’odore sgradevole del primo. Versiamo poi il composto di oli nel barattolo di vetro e agitiamolo per qualche minuto. Una volta che gli oli sono miscelati perfettamente, riempiamo di acqua calda la terrina e mettiamoci dentro il barattolo di vetro con gli oli in modo tale che si riscaldino. Dopo 4 minuti versiamo l’olio caldo nella coppetta ed è pronto. A questo punto copriamoci le spalle, inumidiamo i capelli e cominciamo ad applicare l’olio massaggiando dalla cute fino alle punte. Raccogliamo poi i capelli con una cuffia, riscaldiamo leggermente l’asciugamano, avvolgiamoci la testa e stiamo 30 minuti in posa. Finita la posa, laviamoci normalmente i capelli e ripetiamo il procedimento una volta alla settimana.

In questo modo, se siete costanti nel tempo, nel giro di quattro settimane noterete le differenze.
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